HOMO FABER
Programma di residenze e incontri presso le botteghe d'arte, volti a mappare l'Italia di artigiani/scultori/fabbri/falegnami e a conoscere i luoghi dove, nonostante tutto, resistono antichi mestieri, attrezzi e mani esperte di artigiani con i quali interagiremo, andando a nutrire la nostra creazione in divenire, affascinati dalla dimensione lo-fi del lavorare, dal senso artigianale dell'opera e da quei luoghi speciali dove le idee prendono forma anche dagli errori...
Ogni tappa della residenza Homo Faber prevede un incontro in bottega con un artista e una restituzione pubblica laddove possibile.
L'idea è quella di raccogliere testimonianze e tracce da sviluppare attraverso la produzione di un lavoro che abbia il sapore di un documentario danzato, una restituzione in danza dell'universo poetico incontrato; una coreografia per un tridente dove i corpi ci parleranno del rapporto tra l'homo faber e la sua opera d'arte, arnesi al lavoro, ora martello, ora chiodo, in uno spazio-tempo condiviso con il pubblico.
a cura di Francesca Cinalli e Paolo De Santis
L'idea del lavoro nasce dall'attivazione di un cantiere di ricerca sul "Potere delle Punte", un'indagine sul valore simbolico degli oggetti a punta (aghi, viti, chiodi, etc..) che altro non fa che parlarci della nostra vita su questa terra tra gesti, suoni e fisicità legate a credenze, superstizioni e riti scaramantici del suditalia dove siamo transitati in questi anni grazie alla collaborazione con Bachi da Setola di Polignano a mare(BA).
I primi esperimenti hanno avuto luogo tra Puglia e Piemonte:
9-10-11 Giugno 2017: Polignano a mare(BA)_ presso la bottega/atelier di Peppino Campanella_scultore del vetro | Corpi smossi 2017
24-27 Giugno 2021: Torino_Piazza Fontanesi | pressp bottega/atelier di Santo Cinalli_scultore del cedro
17-23 Agosto 2021: Polignano a mare(BA)_restituzione residenza presso ex Museo Pino Pascali | Festival Perse visioni 2021
immagini dalla prima residenza/performance presso l'atelier di Peppino Campanella in Puglia negli scatti di Antonio Manfredi e Valerio Fiume